Non sei ancora iscritto a Convatec me?
Mi chiamo Roberto, mi piace definirmi “un ragazzo di 60 anni”: sono nato il 4 gennaio 1965, ho lavorato per anni nell’attività che avevo aperto con mia cugina. Al termine di quell’esperienza, sono andato in pensione. Sono una persona molto attiva: gioco a calcetto, adoro andare al mare; quest’anno a novembre andrò a Sharm el-Sheikh con la mia compagna e mia figlia. Viaggiare è la mia passione; ho imparato ad effettuare il cambio del sistema di raccolta in pochi minuti: con un po’ di organizzazione non c’è meta che non si possa visitare.
Perché ha dovuto affrontare l’intervento per il confezionamento della stomia?
Mi è stato diagnosticato il Morbo di Chron nel 1988, mentre facevo il servizio militare. Sono stato ricoverato all’Ospedale Celio e dopo vari accertamenti è arrivata la diagnosi. Nel corso di alcune medicazioni, ho conosciuto il Dottor Filippo La Torre all’Ospedale Umberto I. È stato lui a illustrarmi perché dovevo affrontare l’intervento per il confezionamento di stomia e come sarebbe cambiata la mia vita. Fu molto chiaro, parlò sia con me che con la mia compagna, che poi sarebbe diventata prima moglie e poi ex. Mi sono sposato nel 1994 e nel 1995 ho affrontato l’intervento per il confezionamento di ileostomia. Purtroppo, ho avuto diverse complicanze e a questa situazione già emotivamente difficile, si è aggiunta la decisione di mia moglie di lasciarmi. Da quella relazione ho avuto però il dono più bello, la nascita di mia figlia. Non mi sono mai arreso e piano piano ho ripreso una vita normalissima.
Come ha conosciuto il servizio Convatec me+?
Conobbi il responsabile di zona di Convatec, che mi supportò indirizzandomi al servizio, che so esserci sempre laddove ne avessi bisogno.
C’è qualcuno che vorresti ringraziare?
I chirurghi Filippo La Torre e Livia De Anna, con i quali è subentrato un rapporto di amicizia. E poi, ovviamente, la mia famiglia: i miei genitori (che purtroppo non ci sono più) mi sono sempre stati vicino; mia figlia che, oggi ha 26 anni. Infine, la mia compagna Maria che da sei anni mi ha ulteriormente dato una spinta ad andare avanti.
Cosa vuoi dire a chi vive la tua stessa esperienza?
Di non mollare mai. La vita è troppo bella, va vissuta a pieno. Ci riserva delle problematiche, ma se io non avessi accettato di affrontare l’intervento, non avrei potuto vivere, vedere il mondo e fare bellissime esperienze.
Lei fa parte dell’Associazione ALSI ODV nel Lazio. Cosa vuol dire far parte di un’associazione?
Vuol dire ridare indietro il supporto che ho ricevuto io. Una sorta di chiusura del cerchio per una persona che ha vissuto sulla sua pelle l’intervento. Vivere con la stomia non è semplice, ma l’Associazione è un punto di riferimento per ricevere supporto nella strada verso la riabilitazione
Per contattare l’Associazione ALSI ODV Lazio
ALSI OdV – Via IV Novembre 157 – 00187 Roma
Dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 12:00.
Cellulare: 351.4157157
E-mail: info@alsiodv.it - alsilazio@pec.alsilazio.it
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